“essere pienamente consapevoli di qualsiasi cosa stia accadendo nel momento presente, senza filtri e in assenza delle lenti del giudizio”.

Elisha Goldstein (psicologo clinico e psicoterapeuta, co-fondatore Mindfulness).

Mindfulness è una parola inglese e significa “consapevolezza”.
Consapevolezza che, emerge quando si porta l’attenzione volutamente al momento presente che si sta vivendo e in modo non giudicante. Spesso, non possiamo cambiare gli eventi; non possiamo cambiare ciò che nella vita ci accade. Quello che possiamo fare è allenarci per avere un atteggiamento diverso rispetto a quell’esperienza. Un atteggiamento che ci aiuti a vedere e sentire le cose, il nostro corpo, le nostre sensazioni per quello che realmente sono e in completa assenza di giudizi personali.

La Mindfulness nasce alla fine degli anni ’70 grazie al biologo molecolare Jon Kabat-Zinn prendendo spunto dalla meditazione orientale ed unendo la psicologia occidentale a quella orientale creando così un protocollo strutturato. La cosa più importante nella Mindfulness è la pratica. Tutti possono praticarla.

Al cliente, una volta imparato il protocollo più adeguato alle personali esigenze, vengono dati degli strumenti come file audio e/o dispense per poter praticare la Miindfulness anche a casa o sul posto di lavoro o addirittura mentre passeggia in tranquillità.

È un allenamento che aiuta a vivere serenamente nel momento presente con un atteggiamento positivo, gentile e curioso in grado di donare benessere migliorando così la qualità e lo stile di vita.

Articolo di Anna Magni, counselor in formazione Human Project
mail: annamagni22@gmail.com